Ambiente

Avviato da anni un processo tendente a rafforzare il proprio impegno per la responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile,
attuando una serie di iniziative, di seguito elencate.

Gli impianti fotovoltaici

Al 31 dicembre 2009, presso la rete di Autostrada Torino Savona, erano presenti 66 impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva pari 5,280 kWh, che alimentano a basso impatto ambientale la segnaletica di emergenza (cartelli di preavviso con lampeggianti e impianti di delineamento curve con lampade sequenziali, finalizzati al miglioramento degli standard di sicurezza). Nel 2010 sono stati creati 4 ulteriori impianti (2 presso la Barriera di Fossano, 1 sulla tettoia del Casello di Carmagnola e 1 al posto dell’UDB Bric Tana) per una potenza di ulteriori 39,51 kWh. Attualmente Autostrada Torino Savona ha quindi impianti ecosostenibili per la generazione di elettricità per un totale complessivo di 44,79 kWh.

Installazione di lampade a LED in galleria

Nell’ambito del risparmio di energia elettrica, Autostrada Torino Savona Spa, ha realizzato i circuiti permanenti della Galleria
De Matteis e della Galleria Franco con lampade a LED. E’ stato inoltre illuminato con analoga tecnologia il piazzale antistante
la stazione di svincolo e la relativa pensilina della stazione di Carmagnola.
Le lampade a LED complessivamente installate sono 104.

Sostituzione delle centrali termiche e di condizionamento

L’impegno di Autostrada Torino Savona si è orientato anche verso iniziative mirate all’impiego di tecnologie più efficienti dal
punto di vista energetico, tra cui l’installazione, presso gli Uffici direzionali di un impianto di climatizzazione utilizzante gas
ecologico ed un impianto di ventilazione a recupero di calore; e la sostituzione di gruppi frigoriferi, pompe di calore, unità split o
multisplit utilizzanti refrigerante non ecologico R22 con nuove apparecchiature con gas ecologici (R134a, R407c ed R410),
caratterizzate da coefficienti di prestazione superiori alle precedenti.

Nuovi impianti radio: Sociale e Ministeriale per Polizia Stradale

Nel corso del 2012 è stato realizzato un nuovo impianto radio ad uso aziendale. L’impianto realizzato estende la copertura
radio anche sui lotti di raddoppio nel tratto appenninico Ceva-Altare. Oltre alla copia di frequenze già in uso il nuovo impianto
impegna una seconda copia di frequenze in modalità digitale DMR, permettendo l’utilizzo simultaneo di tre canali radio. La
tecnologia digitale permette al nuovo impianto una funzionalità ad elevati standard qualitativi ed esente da interferenze.
Oltre all’impianto radio sociale è stato realizzato anche un nuovo impianto radio ministeriale in uso alla Polizia Stradale in
servizio sulla nostra autostrada.

Piano di risanamento acustico

Autostrada Torino Savona S.p.A. ha elaborato, in conformità a quanto previsto nel Decreto del Ministero dell’Ambiente del
29/11/2000 (che rappresenta un decreto attuativo della legge quadro 447/95 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”) un
Piano di Contenimento ed Abbattimento del Rumore.
Tale piano è stato trasmesso nel giugno del 2008 al Ministero dell’Ambiente, alle Regioni Piemonte e Liguria unitamente a tutti
i Comuni interessati.
Secondo quanto previsto dall’art. 5 del DM 29/11/2000 il Ministero dell’Ambiente ha approvato tale piano con provvedimento
GAB-DEC-2011-0000040 del 11/03/2011 in una conferenza unificata Stato – Regioni.
Nel dettaglio è prevista l’esecuzione di n. 68 interventi per uno sviluppo di circa 12.500 metri di barriere fonoassorbenti da
realizzarsi entro 15 anni.
Autostrada Torino Savona S.p.A., con lo scopo di rispettare i tempi di realizzazione, ha inviato all’ANAS (ora Ministero
Infrastrutture e Trasporti) nel marzo 2011 per debita approvazione il progetto definitivo di un primo lotto di progetti riguardante
i primi 6 interventi in graduatoria, programmando parallelamente le progettazioni per quelli successivi. L’iter approvativo è
piuttosto articolato, tuttavia nell’arco del 2012 è stata ottenuta una prima approvazione da parte della Concedente delle tre
previste per arrivare all’esecuzione dei lavori.
Nel luglio 2013 è stata ottenuta una seconda approvazione (al progetto definitivo) da parte del Concedente Ministero
Infrastrutture e Trasporti (ex ANAS). A novembre del medesimo anno è stata inviata copia del progetto esecutivo al Ministero
per l’ottenimento dell’ultima approvazione, ottenuta la quale si darà corso ai lavori.
A gennaio 2013 è stato anche presentato al Ministero dell’Ambiente, alle Regioni Piemonte e Liguria ed a tutti i comuni
interessati la documentazione inerente allo stato di attuazione del Piano di Risanamento Acustico ed al 2° stralcio del Piano
medesimo (comprendente gli interventi da eseguire nel quinquennio 2014-2018).

Aree a verde autostradali

Le superfici a verde di Autostrada Torino Savona, pari al 72,5% della superficie autostradale e costituite dalle aiuole centrali
spartitraffico, dalle aree laterali e dalle zone a verde dei caselli, delle Aree di Servizio e delle aree di parcheggio,
contribuiscono all’assorbimento di circa 30 t/anno di CO2. Inoltre, la vegetazione protegge il suolo dall’erosione, crea efficaci
filtri contro la diffusione delle polveri, dei gas e del rumore indotto dal traffico e svolge ruolo di supporto alla sicurezza, evitando
l’abbagliamento tra veicoli che transitano in direzioni opposte (siepi centrali spartitraffico).

Veicoli aziendali

Autostrada Torino Savona ha, infine, adottato da tempo una politica di gestione del parco automezzi aziendale (circa 50 tra
veicoli sociali e polizia), fondata su due punti cardine: manutenzione attenta delle auto, in modo da disporre sempre di
automezzi efficienti, sicuri e poco inquinanti; conversione da alimentazione a benzina ad alimentazione a diesel, che
accompagnata dalla riduzione della cilindrata degli autoveicoli favorisce il contenimento dei consumi a parità di percorrenza
effettuata (nel 2009 è stato raggiunto il 100% dei mezzi con alimentazione diesel). Autostrada Torino Savona ha inoltre
intrapreso una serie di azioni con lo scopo ridurre le emissioni di anidride carbonica della flotta di veicoli aziendali ,che hanno
previsto: sostituzione di autovetture con modelli meno inquinanti; adozione di pneumatici energy saving e di sistemi di
monitoraggio della pressione delle gomme; implementazione di un sistema di tracciamento satellitare della posizione dei veicoli
sociali (degli ausiliari della viabilità) al fine di ridurne, in casi di necessità o emergenza, i tempi di intervento e le percorrenze
chilometriche.